14 novembre 2007

§§§°° ^ TEMPI MODERNI ^ °°§§§


Nell'ampia sala da toilette donne avvolte in teli di lino con lunghe trecce sulle spalle nude indugiano, tra vapori d'acqua calda, in chiacchiere d'intimità divertita e in carezze d'oli sulla pelle. Rituali di bellezza e dolce momento di scambi, restano il crocevia d'un mondo femminile nello scorrere dei tempi che marciano.
Minuscolo il bagno in cui Elena e Sofia s’incontravano litigandosi il lavabo, con volti assonnati e ammaccati dalla cespugliosa zazzera di capelli arruffati.
Gomitate per la conquista d’un angolo dove strofinarsi i denti, e risa davanti all’esteso specchio incastonato fra le maioliche, invito irrefrenabile a battute sulla comica, scarsa avvenenza nel risveglio di mattini estivi dopo aver poltrito a lungo nel letto.

Elena, esile corpo ancora acerbo nei suoi dodici anni, osservava la trasformazione che procedeva giorno per giorno.
Sofia sorrideva divertita, godendosi il maturare di quel frutto sotto ai suoi occhi di madre. Viso con soffici gote da bimba e lo sguardo vispo e brillante. Delicatezza ed acume, il cocktail di quei lineamenti da bellezza di bocciòlo.

- Mamma… secondo te, io piaccio ai ragazzi?
Fissava sé stessa riflessa, quasi chiedesse parere allo specchio aspettando responso nel suono della voce materna.
- Certo, guarda quanto sei bella!
- Nooo… Tu parli del viso… Invece i ragazzi hanno gli occhi puntati sul seno! Tutti quanti a dirmi che ho poche tette…
- Ma che dici! Il tuo seno sta crescendo... e il cambiamento già si nota, dagli tempo!
- Ma vedi che non riempio i top? Le mie amiche portano già la seconda misura…
- Elena, sei bellissima, non farti venire manie e complessi! Sei simpatica, intelligente, sempre al centro dell’attenzione, e ovunque vai c’è qualcuno che ti viene dietro!
- Non è vero! Non piaccio a nessuno! Lorenzo mi ha mostrato la foto della sua ex fidanzata, e dovresti vederla! Altro che me, lei di seno ce ne ha!… Lui stesso, sai che mi ha detto? «Eh, Elena, se tu avessi più tette… ma invece sei piatta!»
- Ma siamo pazzi? Cos’è ‘sta storia? Queste cose non si sentivano quando io avevo 12 anni! Ah, già! Il mito delle forme, le immagini tra Veline e maggiorate della televisione! Ora i ragazzini si infatuano e snobbano a dodici anni già in base a requisiti di curve! Bel punto di partenza per i futuri valori maschili e femminili…Vuoi dar credito a questo modo di pensare? Il problema non sono le tue tette o la loro misura, piuttosto una cultura nata da cervelli di taglia piccola!
- Comunque sia, non piaccio! E a ripetizione mi sbattono in faccia che non ho tette…
- Oh, senti Elena! Per carità, non farti condizionare da queste cose! È come se tu, per valutare quanto un ragazzino ti piace, gli guardassi quanta collina ha in mezzo alle gambe. ...Per caso ti soffermi su quanto è gonfio sotto alla chiusura lampo? Scommetto che non ci hai mai pensato.
- Mamma! Ma scherzi? Ah, ah, ah! Ti pare? No, mai m’è passato per la testa…
Elena rideva immaginando la scena.
- Ecco, la prossima volta che ti fanno apprezzamenti sul seno, rispondi chiedendo loro quanto sono gonfi lì!
- Sìììì… buonanotte!! Ti pare che posso dire una cosa del genere?
- Ah! Quelli invece si permettono di valutarti in base alla grandezza delle tue tette!
Si scrutarono negli occhi e Sofia, divertita dall'idea che l'attraversava, continuò gongolante di gioioso entusiasmo.
- Pensa un po’... Tu che, con lente d'ingrandimento in mano t'avvicini ai pantaloni, e fai: «Mmmhh, qui c’è poca roba, non mi piaci! Vediamo un altro…»
-
Ah, ah, ah! Mamma, sei matta! Te lo immagini?
Sofia mimava la scena, Elena guardava la madre ridendo come fosse il suo clown personale.

Il gineceo nella Sala della Toilette si riempì d’ilarità.
L'adolescente si tuffò sotto la doccia tra chiacchiere e confidenze, la donna si spalmò di crema la pelle.


Luglio, agosto, settembre volarono.
Elena controllava la sua crescita e compiaciuta notava il lento tornirsi. Poi, scostandosi dallo specchio mostrava orgogliosa e raggiante a Sofia la sua comparazione da donna.
Ora al mattino si correva, e solo nel weekend il bagno tornava ad essere il crocevia di spintoni e risate, battute e occhiate.

Sofia osservava di sottecchi la trasformazione, mentre parlavano d’ogni cosa accadesse.
Il cellulare di Elena risuonava di squilli, e Sofia si divertiva con quella bimba, quasi adolescente, che da sempre le ricordava l’intraprendenza al peperoncino d’una Pippy Calzelunghe.

I vestiti estivi erano spariti dai cassetti, calze e stivali riparavano dai primi freddi.

Era intenta, Sofia, a girare la pagina del calendario sul mese di novembre ormai iniziato da alcuni giorni, quando Elena entrò come turbine dalla porta di casa, e pari al vento che alza a mulinello le foglie sul marciapiede, ogni cosa attorno a lei sembrò volteggiare nell’aria.
- Mamma, mamma! Devo raccontarti di corsa l’ultima!
- Caspita! Cosa è successo?
Elena sfoggiava un sorriso vittorioso e rideva nell’eccitazione di voler condividere la novità.
- Oggi Federico a ricreazione s’è avvicinato e ha chiesto a Ginevra che misura portasse di reggiseno… Eravamo un gruppetto, sai, tutti lì… Insomma le chiede: «Che porti, Ginevra, la seconda o la terza?», e Ginevra risponde: «La seconda abbondante», a quel punto Federico si gira verso di me e fa: «E tu Elena? Porti la retromarcia?»… Io non ce l’ho fatta più, mamma! Eh, no! M’hanno proprio stufato! Gli ho risposto!

- E cosa?
- Gli ho detto: «E tu la retromarcia ce l’hai nelle mutande?»
Stupita Sofia studiò con attenzione Elena.
- Urca! …L’allievo supera il maestro… Ma poi? Com'è andata? ...Cosa t'ha risposto?
- Niente. È rimasto così.
- Così? …Nessuno ha fiatato?
- Beh, no… Gli altri attorno hanno mormorato… Ci sono state delle esclamazioni: «Oh, ah ah! Ammazza!!!», insomma silenzio e risatine sotto… Sono rimasti così, sai, forse sorpresi… Lui ha fatto una faccia!! Sì, un mezzo sorriso, come imbarazzato, ed è stato zitto.
- Caspita Elena, che pepe sei! Congratulazioni!
Col sorriso sulle labbra Sofia osservava il viso dispettoso e soddisfatto di Elena, poi scoppiò a ridere.
- Sei terribile!!
Continuarono a guardarsi l'un l'altra incredule, ridendo insieme.



28 commenti:

daniela ha detto...

Ma vààààà il seno piccolo è stupendo, e ti assicuro che piace anche ai ragazzi! Sì, io tiro l'acqua al mio mulino, ma i miei amici (maschi) la pensano come me, addirittura ne conosco che sono infastiditi da una donna oltre la seconda o la terza. Tette grandi = tette calate!
E poi la donna dal seno grosso fa tanto vaccona in calore. L'importante è la forma, quella giusta, si dice, sta tutta dentro una coppa di champagne! :-)

P.S. 'sto post mi ha fatto troppo ridere e allora ti lascio un commento poco serio! Eh eh!

danDapit ha detto...

@Daniela
Ma io dico!! L'argomento è serissimo!!! Stiamo parlando delle generazioni future, Signora Mia!
AI TEMPI MIEI (ah ah ah!!) mai sentiti i ragazzini che parlavano di tette (uuuhhhh!!!)...infatti sono cresciuta inibita! :-\

Lo so che è da ridere, non a caso! Volevo scrivere qualcosa di divertente invece dei "melodrammi"! (adesso sono ingiusta con me stessa, uffa!)
Ma tra la comica delle righe, comunque un CERTO CONTENUTO direi che c'è... SIGNORA MIA!!!

Un bacione, e... non dimenticare!
Anzi, fisso già un appuntamento, non per questo ma per il prossimo weekend, ho detto! AUGH! (altrimenti se aspetto la tua agenda, si fa Natale, Capodanno e Pasqua!)
:-o!

takajiro ha detto...

e poi come canta vasco..."è ancora piccolo, ma crescerà.."
divertente la retromarcia nelle mutande!
ihihihih

daniela ha detto...

Il prox weekend è il compleanno di mio padre. Domenica c'ho il pranzo con la sacrosanta famiglia e sabato devo portare il gatto da un veterinario fuori roma (c'ha un tumore l'amore mio). Niente di fatto signora mia. Abbi pazienza che io sto messa no male, de più, al punto che non so nemmeno se vado da Max stasera. Per la cronaca c'ho pure l'influenza! Aaargh!

danDapit ha detto...

@Spiderfedix
Ciao!! Bentornato...! Sì, bè, la retromarcia nelle mutande è colpa della retromarcia nel reggiseno! Sono collegati, eh! ^__^
SI' è divertente!
;-D
Salutone!!

@Daniela
Va bè, ho capito... Ci vuole MOLTA FEDE per incontrarti!
(questo sabato è il compleanno di MIO padre!) ;-)
...Vorrà dire che sarà un obbiettivo "mistico"!
Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
:-*

assunta altieri ha detto...

Rapporti basati sulle misure.
Un bicipite di trentacinque centimetri, cui corrispondono vari centimetri di pisello non possono certo mischiarsi con tette della prima misura.
E chi c'ha voglia di misurare il valore dell'intelligenza? Troppa fatica, per il resto basta un metro da sarta.

digito ergo sum ha detto...

Carissima, ogni volta che ti leggo sprofondo un po' di più nel dolce universo femminile. Disquisizioni sulle misure, sulle quantità. Tutto irresistibilmente dolce e penetrante. Ma non sono certo qui per disquisire di seno, sennò non avrei senno. Lo immagino il discorso sensibilmente pacato tra madre, navigata, e figlia navigante. Qualcosa di magico, di tenero. Un passato e un futuro che si scontrano acerbi, ancora incapaci di creare un presente. Tutto però prepara alla vita, giorno per giorno.

Ora passerò la mattina a rimuginare sul tuo post. Non me lo dovefi fare, questo... ;-0

Ti abbraccio.

danDapit ha detto...

@Assu
Acci...picchia! Se picchi!!!
Eccomi con il metro da sarta, cosa misuro? Giro vita, giro fianchi, giro bacino?? =_= eh eh!!
Racconto per ridere, e per raccontare che, nonostante "i tempi moderni", o proprio in beneficio di questi, le generazioni femminili sono ormai "delle belle malelingue", e... "paura non abbiamo...", paura non hanno!
^__^
Il valore dell'intelligenza, alla fine emerge da sé, o no???
Un abbraccione!

@Digito Ergo Sum
Ciao!
Grazie per ciò che dici...! Solo mi lascia perplessa un passaggio del tuo commento...
"Un passato e un futuro che si scontrano acerbi, ancora incapaci di creare un presente."
A intuito "intendo" cosa vuoi dire, calandomi nelle parole resto però un po' bloccata...
Il presente è già qui. Tra la complicità e l'intimità di Elena e Sofia, nella loro unione di donne, nella loro capacità di scambio che crea presente e anche futuro, insieme alla ricchezza del passato.
Non c'è scontro, ma unione, anzi: fusione...! ^__^
..e tutto prepara alla vita, sì, anzi, è già vita!
Sorry per la mia puntualizzazione, ma "l'universo femminile" non sempre funziona con tanta sintonia (anzi!!), e una volta che tale armonia invece -almeno in un racconto- esiste, uso l'evidenziatore!
Buona domenica, allora! ;o)
E un abbracciooooo!

Anonimo ha detto...

Che vivo il tuo blog! Bello!
Consiglio piccolo piccolo: colore di sfondo chiaro così è più facile leggere i testi?

danDapit ha detto...

@Anonimo
Ciao, benvenuto/a, e grazie del graditissimo apprezzamento per essere un blog "VIVO"!
Grazie anche del consiglio piccolo piccolo, eppure Setalend non può essere che con sfondo scuro proprio per le tinte con cui ho sempre scritto i vari testi, e anche per le foto...Pure la scelta dei colori per titoli e link crea vivacità su questo sfondo blu, non è un caso, tutto scelto di proposito...così è "vivo"!
Altrimenti ...Liscio, Gassato, o Setalend?
;o)
Grazie ancora e un salutone!

Claudia ha detto...

bella questa intesa e questa condivisione madre figlia che crea un hamman delle rose anche negli spazi ristretti di una casa.

danDapit ha detto...

@Claudia
Un Hammam della Rosa...
Bell'immagine, Claudia! Mi piace!
...non so se la complicità fra donne è solo un mito, io -fin da piccola- l'ho cercata nel rapporto con mia madre e mi sono illusa che ci fosse, poi ho capito si trattava d'altro!
Ma continuo a pensare che sia un valore crearla, e importante che esista! ;-)

Anonimo ha detto...

E io che a 12 anni pensavo solo a giocare a Bascket... che fesso!!!!

:-))))


Ciao D

JANAS ha detto...

http://www.risateonline.it/upload/I/113353_cervello_uomo2.jpg
http://www.risateonline.it/upload/I/113353_cervello_uomo2.jpg

JANAS ha detto...

e pensare che a 12 anni mi nascondevo tette e culo in un ampio maglione...
a questi ragazzini gli hanno fatto male gli omogeneizzati con gli ormoni!
anche Morghi si è lamentata un anno fa perchè le dicevano la stessa cosa.. non so a che punto sta con il suo "complesso" , probabilmente visto che nel fratempo un po le sono cresciute ... avrà cambiato complesso..che sò culo poco tondo... etc...a questi ragazzi bisognerebbe fargli vedere il film di woody allen.. quello con la tetta gigante che cerca di "SCHIACCIARLO"
BACI!
ciao da Janas...

danDapit ha detto...

@Diego d'A.
eh, Diego, come leggerai dal commento di Janas, la colpa è degli omogeneizzati, quando tu eri piccolo contenevano pochi ormoni!! ^__^

mah...! tu non me la 'conti giusta, comunque!!

;-] eh eh!!

@Janas
Che bello che anche tu hai il blog ora!! Mi piace!
Io a dodici anni come mi sentivo, invece? Brutta! Non avevo problemi di tette, perchè...già c'erano! In compenso mi sentivo bruuuutttaaaa!!
Una cosa è certa! Che non ho mai sentito i ragazzini di allora ragionare così, quelli guardavano le facce e le gambe! (almeno così mi sembrava...benedetta ingenuità??)
Sono andata a guardare l'immagine che hai segnalato... e mi sono ammazzata dalle risate, anzi, ora metto QUI
il link per andarci direttamente!
un bacione!

Cilions ha detto...

Tette grandi o piccole poco importa... la differenza la fa la femminilità!!!
Come l'intelligenza è una dote innata.. purtroppo oggi si tende a scordarsene!

PS:
Come vedi "latito" ma non ti abbandono!!! ;)

danDapit ha detto...

@Cilions
Una volta ogni morte di papa, almeno ti vedo!!! ;-DD
Che bello....! (mi sa che neppure ripassi a leggere la risposta..mmmhhh.../maligna, sono?)
...
L'intelligenza una dote innata? sai, non ne sono certa! Penso che dipenda dagli stimoli che si ricevono durante la crescita, dai valori, e soprattutto dall'amore e sostegno!
Metti a confronto due bimbi, uno cresciuto a botte e parolacce, uno a incoraggiamenti sulle sue doti, e sorrisi...
L'intelligenza trattata con oscurità può evolvere in crudeltà!
...e la femminilità, è innata? bohhhh!!!
^__^

Anonimo ha detto...

molto carino il racconto.
eh si, noi maschietti, specie da adolescenti, siamo molto attratti dalle misure ma poi, per fortuna, si cresce, si cambia e si capisce che il packaging non e' tutto se all'interno c'e' il vuoto pneumatico.

viva i superdotati e le superdotate d'anima e cervello!

Anonimo ha detto...

È talmente donna questo blog che spesso penso ai quei malcapitati di maschietti che si ritrovano a passar di qui....soprattutto se capitano dopo un commento di Assu! ;p
Ed è così bello questo post da avermi fatto sorridere per tutto il tempo...e la risposta finale è stupenda!

Un abbraccio...impertinente ;)

(P.S.: ma lo sai che quello specchio l'ho già visto da qualche parte?)

lucia ha detto...

Ahahahahahah
Entro con una sonora risata.
La "retromarcia" nelle mutande è spettacolare, ma apprezzo molto le parole di introduzione. Quel "crocevia d'un mondo femminile nello scorrere dei tempi che marciano" porta con sé tutta la dolcezza di cui solo tu e pochi altri siete capaci.
Non ho mai provato imbarazzo per la misura del mio seno. Lo tengo al riparo nella coppa di champagne.
;-)
una carezza e un bacio
ps
le immagini, come sempre, sono parole colorate, armoniose forme che scatenano fantasie d'altri tempi

danDapit ha detto...

@Henry
VIVA i superdotati?? ah ah ah!!
beh, meglio della retromarcia nelle mutande, sicuramente!!! ^__^

Va bene, ...se veramente crescendo si cambia!! No packaging? No vuoto pneumatico? Meglio così!! ;o)
Un bacione!

@Rosex
Sorrido! Sorrido al tuo sorriso e alle tue parole...
E poi...spero non sia talmente "femmina", questo blog, da far fuggire chi non lo è!!!!! Ci mancherebbe di fare un blog a sezione maschile e uno al femminile! ;-DD

...Ma la domanda sullo specchio è ironica o sincera? Dai! è l'avvento dell'Ikea in Italia! =__= Ho la casa piena di oggetti Ikea!!!! Anche tu hai quello specchio?
Un bacio doppio!

@Lucia
Lo sapevo che avresti riso!!!
Ti aspettavo infatti, qui al varco!
^__^

Hai subito colto, nel racconto, il particolare d'una parola... Pensa che lo avevo scelto come incipit, "Crocevia...", poi è stato spostato qualche riga più sotto, ma da quella parola sono partita per la costruzione del resto!! Che genio sei, genio di sensibilità!

Un brindisi alle coppe di champagne, delicate armonie d'esili giunchi... e un bacio al cognac! Hic!! *__*

Anonimo ha detto...

La domanda era sincera :) L'ho visto da poco nella casa di una mia amica, novella sposa :D MondoIkea dilaga...

Anonimo ha detto...

Vaccona in calore...?
Che tristezzaaaa! Sono giovane, ma il mio corpo forse dismostra qualche anno in più a causa delle mie abbondanti forme, il racconto è bello, anche se io alla sua età avevo una seconda abbondante e continuavo a sperare che si fermasse rimanendo tale...pultroppo non è avvenuto ciò. E ora sono una vaccona in calore...che amarezza...Menomale che esisite la riduzione...

danDapit ha detto...

@Rosex
Mondoikea dilaga...eh eh eh! Sì!!
...Veramente pensavo scherzassi, io lo vedo ovunque quello specchio, ormai ha invaso la maggior parte di case dei giovani romani!

...attendo ApPuNtAmEnTiiii @__@
!!
Baciotti!

@Anonimo/a
Sì, da ciò che hai scritto deduco che tu sia una donna! ;o))
E deduco anche che ti riferisca al primo commento a questo post...
Sarebbe bello fosse Daniela stessa a rispondere, ma per ora sarò io!
"E poi la donna dal seno grosso fa tanto vaccona in calore."
...
Penso che lei si riferisse a quelle caricature molto frequenti nella cinematografia degli anni '70 (le donne felliniane, o una Edwige Fenech, una Laura Antonelli...), così frequenti nell'immaginario erotico, che lo stesso Woody Allen gli dedicò con sottile ironia un episodio in "Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere" con la tetta gigante che lo inseguiva minacciosa!
Ecco, probabilmente questa è la fantasia ispiratrice della battuta di Daniela! L'esagerazione e la caricatura dell'eros maschile! In tal caso c'è un richiamo correlato a "una vaccona in calore"... però a questo, sorridendo, associo un uomo allupato con la bava alla bocca! ;-DD
Detto ciò... penso e spero che tu sappia bene che avere il seno grande non è da vaccona in calore!
In quanto alle "riduzioni", lasciamo questo argomento ai sarti con le stoffe, eh?
"Coppa di champagne" per chi è giunco, morbida abbondanza per chi è curvosa, senza offese con retromarce, o partenze in Quinta!
EWWIWA la creatività e l'acume!
Grazie di essere transitata, contenta che il racconto ti sia piaciuto, nessuna tristezza, molti sorrisi! E alla prossima! ^__^

Anonimo ha detto...

Lo sai che ho gustato tutta l'atmosfera del racconto, così dolce, così femminile, fatto di piccole complicità e di questo rapporto confidenziale e profondo tra madre e figlia, un rapporto che tra maschi e padre non esiste neanche nei primissimi anni?
Seno piccolo o seno grande non hanno mai sfiorato le mie idee e meno che mai hanno determinato le mie scelte, ma per una serie di motivi mi sono sempre trovato bene con donne più esili che di forme abbandonanti. Poi, entrato nella maturità, ho avuto esperienze con donne del secondo tipo e mi sono detto che ero stato stupido, che quello che conta non è un giudizio a priori, estetico, ma uno a posteriori , cioè che tenga conto di come si sta complessivamente con una persona. Certo, sono cose ovvie, ma davvero i ragazzi possono essere così condizionati dalla televisione?

danDapit ha detto...

@Angelo
Bello!! Bello il tuo immedesimarti, chiedendoti se altrettando è vivibile e vissuto al maschile!
;o)
Non so se è la televisione che condiziona...Diciamo che l'immaginario è sollecitato dalle immagini esterne!
Se una volta non esisteva la tv a colori, e l'andare al cinema da ragazzini era l'introfularsi in quello parrocchiale, va da sè che le immagini erano molto minori alle attuali sollecitanti ovunque i nostri sguardi tra colori e forme! (non più prati, montagne, mari, laghi...^_^)
Inoltre della sessualità si parla a colazione, pranzo, e cena, nelle pubblicità, e perfino nelle emoticons di msn...
Indi per cui...che se ne deduce?
:-)
(riguardo ai gusti che cambiano... ehm...sì, lo so!)
;-DD
Un salutone!

jasna ha detto...

Che meraviglia! è questo ciò che mi attende tra un decennio? Ma!!!!! Chissà dove arriveremo tra diedi anni... Magari le veline balleranno nude sul bancone di striscia!