28 agosto 2006

)))) l'autrice delle foto ((((


Le foto all'interno del Giardino dei Tarocchi, diamo a Cesare quel che è di Cesare!, le ha scattate Yasmina...Quindi grazie a lei, sto rendendo colorato il mio blog!... nel Gioco degli Specchi, lei non può mancare!

..... who? ...

solo un folletto!

^^^^ IL Gioco degli Specchi ^^^^


"Se avrò coraggio mi lascerò andare, perduta.
Ma ho paura di quel che è nuovo e ho paura di vivere quel che non capisco -voglio sempre avere la garanzia di pensare che capisco, incapace come sono di abbandonarmi al disorientamento. Come spiegare che la mia paura più grande è proprio: Essere? E tuttavia è l'unica strada.
Come spiegare che la mia paura più grande è proprio quella di andar vivendo ciò che dovrà essere? Come spiegare che io non sopporto di vedere, solo perchè la vita non è quel che pensavo, bensì altro- Come se prima avessi saputo di cosa si trattava!
Perchè vedere è una tale disorganizzazione?"

Clarice Lispector: "La Passione secondo G.H."

23 agosto 2006

...Circa Ciò Che Segue...


Ciò che segue è...
La prima poesia...
...sì, è stata la prima poesia che ho scritto... Eoni di tempo fa! Eoni? sì, chi è buddista, o ha letto qualche testo buddista, saprà che gli "Eoni" sono una misura di tempo spropositata...che, nella mia somma ignoranza, non so se ha una corrispondenza numerica!
ma lasciando stare per ora i testi buddisti, dicevo: ciò che segue è stata la Prima Poesia da me scritta, e l'ho lasciata senza titolo, ovvero, con il suo titolo "sincero": Prima Poesia!
La scrissi dopo un viaggio in treno, in un momento particolare... momento di desiderio di fuga? ...e chi non ne ha??
Era il 1978!
Anno storico! Ne accaddero di cose quell'anno! Nella storia politica e sociale italiana, perfino in quella Vaticana, e anche nella mia privata!
Qualche tempo dopo averla composta, la scrissi anche -quasi indelebilmente- sul muro della mia stanza:
color rosa il muro; per la poesia usai una tempera blu... Anzi, non la scrissi sulla parete, ma su una colonnina sporgente, una trave portante al centro di una delle pareti!
Non era elegante, perchè non ero riuscita ad andare dritta, le righe protendevano in obliquo verso il basso, e le lettere erano "spennacchiate" a causa del pennello usato...
Ma non importava! Era il mio tocco "anticonformista" alla mia camera!
Inaspettatamente scoprii mio padre orgoglioso di avere una figlia che scriveva poesie, e me lo vidi arrivare nella stanza -dove non entrava mai- a mostrare a qualcuno la mia poesia fermata sulla colonnina sporgente!

...Anche se ogni tanto ci riprovo a scriverle, le poesie, non sempre mi convincono...
Forse ho un carattere troppo descrittivo per suggellare emozioni in immagini immediate!
Però in questo Blog sto ponendo l'anima di bimba, di poetessa in erba, di pittrice mancata...miscelando la fantasia retratta, che vorrebbe emergere dando voce a irrealtà che abbiano il dono di lenire la troppa crudezza reale...
...o potrei anche dire:
mi piacerebbe inoltre lenire forse la volontà di chi preferisce restare avvinghiato al crudo del realismo...
Ma lasciamo che ciascuno sia ciò che a se stesso piace essere!

PRIMA POESIA



Dissolversi in un campo di grano
Dissolversi nell’aria
sopra distese interminabili
vibrando solo di sensazioni piacevoli,
disperdersi nella bellezza, tranquillità e pace
dell’aria al di sopra della natura.

Dissolversi così,
entrando spirito e corpo nella visione
di una natura che fugge
dal finestrino in corsa di un metallico treno.

Voglia di fantasia,
esplosione di fantasia,
allontanando le parole, cariche, pesanti,
incombenti,
e fuggire dalla realtà,
dissolvendosi nella fantasia più pura.

la fantasia...

22 agosto 2006

°°°° Lewis Carroll °°°°



Ancora una giornata di sole, e il battello
Lento discende, quasi una fantasia,
In una sera del mese di luglio,

Con tre bambini accocolati intorno,
E l’occhio vigile, e l’orecchio attento,
Pronti a sentire la semplice storia.

La volta del cielo è già impallidita.
Entra nel buio la memoria, ne svanisce l’eco.
Autunno: il gelo ha ucciso l’estate.

Sempre rivedo in cuor, come un fantasma,
Alice che procede sotto un cielo
Non mai visto da chi è desto.

Con i bambini accocolati intorno,
E l’occhio vigile e l’orecchio intento,
Lieti e curiosi di sentir la storia!

In un paese della meraviglia
Dormon sognando mentre scorre il tempo,
dormon sognando mentre muore l’estate.

E discendono ancor lungo il ruscello
Luminosi nel riflesso dorato…
La vita: che cos’è se non un sogno?

Lewis Carroll

@@@@ Le Favole @@@@

Mi piace molto il mondo "fantastico", le favole! Ciò che lascia libera l'immaginazione di spaziare...
Quando ero piccola ascoltavo moltissime favole, sì, le ascoltavo: dai dischi in nero vinile a 45 giri! Le favole che allora ascoltavo io, 15 anni fa le hanno ripubblicate su delle audioacassette, e qualche anno fa, quindi siamo nella storia attuale, su dei cd! I libri che le accompagnano sono però uguali a quelli della mia infanzia...
Sto parlando de "Le fiabe sonore", che io ascoltavo e riascoltavo...
Erano 60, sì, sessanta favole, sessanta dischi a 45 giri!
...Mio fratello, più piccolo di me, ancora canticchia ridendo la sigla iniziale:
Non serve il cappottino rosso e la cartella bella per venir con me...Basta un po' di fantasia e di bontà...e di bontà...
Ora ci si ride, ma quelli erano i tempi del Carosello, la sera, dopo il telegiornale!
Comunque a me piacevano molto le fiabe orientali, avevano almeno qualcosa di esotico, qualcosa in più da scoprire, se non altro per i nomi: "Il Principe Paribanù..."; e, seppure per me era il passatempo preferito ascotarle, per le svariate e strane magie che vi accadevano (animali parlanti, braccialetti che davano poteri magici, incanti notturni che svanivano al sorgere del sole, serpi bianche che, mangiate, davano la possibilità di capire il linguaggio di uccelli e bestie, e quindi scoprire tradimenti e tranelli attraverso le chiacchere degli animali...), però le favole preferite erano quelle di avventure infinite, come "Il Mago di Oz" e "Alice nel Paese delle Meraviglie". Le altre, le solite, quelle con le virtuose fanciulle che alla fine erano premiate dalla sorte andando in matrimonio col Principe o col Re, non mi affascinavano!
Il Mago di Oz, sì che mi affascinava! ...E pure quella della curiosa Alice (già, perchè quando ero piccola io -negli anni 60-, essere "curiose", specialmente come future donne, non era certo una qualità, ma un gran difetto! A maggior ragione mi stava simpatica Alice!)
E talmente mi affascinava, Alice, che "da grande" mi lessi anche "Alice dentro lo specchio", scoprendo che la Disney, per realizzare il suo colorato film a cartoni, aveva mescolato sapientemente le due favole!
Sul libro che racchiudeva queste due favole di L.Carrol vi era una sua poesia, mi piacque, la copiai, e la portai sempre con me, racchiusa nell'agenda che cambiava ogni anno...
Questo accadde quasi 20'anni fa, quando ancora i computers, almeno in Italia, non si usavano.
Ora ce l'ho sul pc! e qui sul Blog la posto, insieme ad un'altra immagine del Giardino dei Tarocchi.
La poesia "Giochi d'Amore" è sempre mia, come la precedente, ma questa è la più recente che ho scritto!

"GIOCHI d'AMORE"

"...I maschi disegnati sui metrò

Confondono le linee di Mirò..."


Tu…
Sei musica nel mio cuore
Sorriso di monello mai cresciuto…
Emozioni, nelle note della mia anima tu puoi
e incidi, dal vocabolario assenti e intraducibili…

Sei danza nella mia vita,
sì,
talvolta un blues,
altre
l’allegria di spensierata tarantella…

Sei sole di fresca luce che brilla,
e calore, che tuo volto irradia…
sei…
luminosità ed anche oscurità,
poi
il giorno nella notte, la notte che fa giorno

…Sei
il passato ed il presente
il mai futuro
e
ogni istante di futuro
della nostra eternità…

Sei il tempo
dell’attimo scandente questa vita
L’adolescenza nostra
l’adolescenza ancora,
l’essere donna l’essere uomo
L’essere ora,
adesso o ieri…

Sei la carne del corpo
il piacere del profondo,
poi sei una lacrima
e mille sospiri,
il mio sorriso
la gioia…

Sei
pelle che vive, e ama, e avvolge,
e candide perle di sorrisi infiniti,
e caldi occhi neri che dolcezze in me penetrano…

Peperoncino in cioccolata fondente,
Sudore imperlato di intima passione…

Tu sei…

Tu sei un “tu”…

Uomo
ragazzo fanciullo bambino,
tu sei …vita!
E vita nella mia vita,
specchio, infine, dell’anima…

Immagine
di un me un te,
linee confuse di Picasso
su occhi giù naso là bocca
dove uomo donna non sono
poi sono,

e io vi sorrido
mi trovo, mi piaccio
e vi canto:

Ti amo!

...linee confuse di Picasso...

21 agosto 2006

Il Giardino dei Tarocchi


Giardino dei Tarocchi a Capalbio, un posto stupendo! Fantasia, immagini, forme, colori...è stato ultimato intorno al 1998, eppure a molti è ancora sconosciuto! ...Sembra di entrare in una favola, lo stupore è il filo conduttore...

(cliccando sul titolo: link alla Provincia di Grosseto/info sul Giardino dei Tarocchi)

**Una Poesia**

Ho postato una poesia: VALENZE.
Non è recente, scritta tre anni fa...
Non ne scrivo spesso.
La più recente è dell'anno scorso!
Piccoli passi all'interno del neo blog!

/\/\/ "VALENZE" \/\/\

Graffiti sulla pietra, arcaici geroglifici
Significato in segni…
Graffiti da emozioni
pulsione di desideri…

Umani in ricerca
quando infine troviamo
tremiamo
sotto dominio di paure.

…Un cappello per ripararsi!

Poi, tacchi da cui scendere

E piedi nudi parlano orme,
raccontano la strada percorsa
non conoscendo il cercato
senza sapere che chi cosa quando
avrei incontrato.

Musiche interiori
accendono
desideri di danze e d’abbandono,
per fluttuar nel sogno…

Il tuo essere,
chiuso in vesti di stoffa e bottoni
mi è di fronte,
e sorrisi, il tuo, il mio, si tendono,
nudi s’aprono,
nudi
gli occhi sorridono

Emozioni, geroglifici dell’anima,
vibrano celandosi
silenti
tacciono il significato
che non conosciamo,
analfabeti per codardia

Ora…
ora so chi sei,
e rido,
ho gioia
ora
gioia di scoprire…

Graffiti geroglifici
pulsano,
arcaiche incisioni, profonde in cuore…
Segni.
Segni di paura, segni di gioia
sono gemme di fanciulli
semi ridenti in vita.

20 agosto 2006

è solo l'inizio...

Per me è un'avventura... !
bene ho creato un Blog...e ora?
ora ci penso...
questo è l'inizio...per ora non c'è altro....
Mi sento come una persona appena entrata in una casa affollata dove non conosce nessuno! sono impacciata e senza parole...ma cercherò di ambientarmi...