02 agosto 2007

"quindici righe per due"

*** Lucia ha proposto di scrivere racconti di 15 righe,
l'idea mi è piaciuta e l'ho raccolta.
Il mio racconto è di 15 x 2 = 30 righe
Imparando a contenermi,
inserisco una variante alla sua proposta usando la tabellina del due.
Farò meglio la prossima volta! ***
^____^




Natalia silenziosa attendeva nel salotto al buio insieme a zii, cugini, nonni, la proiezione del filmetto girato 16 anni addietro.
Eccola lì a due anni mentre col visetto stupito corre verso l’obbiettivo, sempre più vicina, sempre più vicina, fino a entrarvi. Tutti ridono davanti a quei ricordi e alla rispolverata pellicola.
La voce della madre supera sorrisi, commenti e brevi risate:
«Ah, eri così bellina da piccola…», la nonna paterna completa la frase: «Eh sì, si è rovinata col crescere!».
«Infatti, si è rovinata col crescere! Quando era piccola mi fermavano in strada per dirmi “Che bella bambina, complimenti signora!”»
Natalia inghiotte la frase, la sente che scende amara nella gola, e giù, nell’apparato digerente.
Conosceva quel pensiero, sentirlo ripetere al centro d’una storica platea l’affonda.
Titanic squarciato dall’iceberg.

Seguirono giorni di fuga nel passato. Chiusa nella sua stanza al buio osservava i filmetti in sequenza, studiando l’estinta delicatezza da bimba e divorando tocchi di ciambellone materno con altra cibaria, per ingrassare, diventare grossa e repellente. Tanto ormai s’era rovinata col crescere.
L’ago della bilancia l’accontentò spostandosi in avanti di tondi venti chili.
Allo specchio detestava il proprio viso e si faceva schifo. Non potendo affettare la sua mole, sforbiciava pezzi di capelli.


«Ricordi mamma, quando ripetevi che bellina da piccola, m'ero rovinata col crescere?»
«Certo! Ormai ne è passato di tempo! Comunque era la verità… »
«Pensa, un paio d’anni fa un uomo m’ha avvertita che il mio fascino sarebbe durato ancora per poco... »
«Giusto, Natalia...»
«Lasciami finire! ...Oggi sulla spiaggia un amico molto più giovane m’ha lasciata a bocca aperta nel dirmi che ci sono donne belle e donne sexy, mentre io sono sia bella che sexy!»

«Ah, allora è merito mio se dopo tanti anni ancora fai bella figura! Per non sentirti brutta ti sei sforzata di migliorare!»
«Esatto, grazie mamma»

8 commenti:

lucia ha detto...

Bene! Vedo che la ragazza si applica.
Per il commento sul racconto dovrai aspettare ancora un pò. Sono passata solo per lasciarti questi funghi del sottobosco.
Io porterò il "riso".
:-)
hahaha
...e uno schizzetto d'acqua in faccia
ps
Stamattina sono molesta.
;-)

Mario ha detto...

Molto belle le foto... soprattutto la terza!
Per quanto riguarda il racconto, anche quello bello.
Ciao!
m.

danDapit ha detto...

@Lucia
Bene, vedo che l'amichetta del cuore si affaccia!!
^__^

Che profumo i funghi del sottobosco!!
Nel blog di Setalend si è espanso odore di muschio e ciclamini...ma non siamo fuori stagione?
Tu porti il "riso", ed io il "sorriso"!
;oD
Ascolta...per il commento ti esorto a lasciarlo prima del 5 mattina, altrimenti lo so come VA A FINIRE!!! (come l'altra volta!)
Un bacio e una tirata d'orecchie!! hi hi!! Malandrina!

@Mario
Ciao! Che bella sorpresa, una new entry!
Grazie della visita e del commento, passerò anch'io a trovarti (sebbene io sia una lumaca nel girovagare per blog!)...
Un salutone e a presto!

lucia ha detto...

"Non potendo affettare la sua mole, sforbiciava pezzi di capelli"
Annientare se stessi è un'irresistibile tentazione. Ma è come dare in mano al ladro le chiavi della cassaforte.
Non c'è nulla di più eterno della bellezza. Niente si rovina crescendo. Semmai matura, fiorisce, esplode e genera altra bellezza.
La mamma di Natalia non sapeva fare battute. D'altra parte, comici si nasce e qualcuno solo "lo nacque", come diceva Totò.
A tutti gli altri non dobbiamo prestare udienza.
Un abbraccio fra una valigia e un caffé d'orzo.
ps
per fortuna che ci sono "giovani" più giovani che parlano sulla spiaggia. Io l'ho sempre sostenuto che il mare fa bene.
*__*

Pier ha detto...

Credo tu abbia fatto fatica a comprimere il racconto in 15x2 righe, anche se paraddossalmente questo dà più colore a quello che hai scritto, infatti emerge maggiormente quel senso di "essere costretti" ad accettare le ingiurie degli anni.
Il finale è positivo e beneaugurante, ma sibillino e forse carico di un'ironia amara...

danDapit ha detto...

@Lucia
ah! mi ero raccomandata che il tuo commento arrivasse "prima" del 5 agosto, ma sono stata io a non rispondere PRIMA!
E ora? Il treno è giunto! ^___^

"Come dare in mano al ladro le chiavi della cassaforte", sì!
Ma si danno perversamente volentieri quando scatta l'autodistruttività propria all' "eterna" gioventù!
Totò andò ben oltre!! ;oD

L'epilogo... sta nella TRASFORMAZIONE! ...E si ritorna ai "giovani", ma sulla spiaggia! Tra corpi abbronzati e in vista in una pazza estate!! Dove anche Lucia ha preso il suo bel posto!
Hi hi! I baci te li do direttamente!

@Pier
Ho fatto fatica?
Cosa te lo fa pensare???? =____=

Certo, la mia indole spazia oltre le 15 righe per 2, ma è un buon esercizio, suvvia!!

I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni...

Guccini cantava, e Pier anche...
Tutti i bimbi crescono, tutti siamo stati bimbi, non solo Natalia!
Il finale è sibillino e carico d'ironia? Sì, ammetto, è vero!

Grazie del tuo passaggio, ;o) salutoni!

panzabiker ha detto...

spesso quando si diventa genitori si dimentica di aver vissuto fino ad allora da figli.da qui incapacità di immedesimarsi nel soggetto di fronte, capire le "esigenze" che erano probabilmete le stesse alla stessa età,anche se le mode e i tempi cambiano,non dovrebbe essere difficile^.^ qui hai descritto una scena/rapporto che penso abbiamo vissuto tutti. genitori che non ci conoscono,non sanno quanto possano ferire,che non ci hanno mai capiti,che non ci ascoltano, . ma forse è bene così. ciao!

danDapit ha detto...

@Panzabiker
"Genitori che non ci conoscono"...
...Ma forse è bene così.

Che vuoi dire?
Forse che in questo modo si cresce prima?
Questo racconto è nato proprio da delle riflessioni contenute nel finale; e come spesso è accaduto, torno a focalizzare che ogni cosa da un'origine ha una sua trasformazione, la cui spinta d'evoluzione è nella "forza e profondità" della causa.
Quindi "ma forse è bene così", ci sta bene!
Sì!
BACI**