17 dicembre 2007

No Title


Qualcuno mi ha chiesto: «come mai hai chiuso il blog?»
In effetti non era mia intenzione chiuderlo, l’intenzione era «Una Pausa».
Un fermo, per poi ripartire.
Ma è inverno, forse non è un buon momento fermarsi… «chi si ferma è perduto»!
Sì, è inverno, le giornate sono buie, fa freddo, le energie sono poche, c’è tanta voglia di andare in letargo, come gli animali… E chiusura richiama chiusura in un circolo vizioso da cui non intravedo spiraglio. Già, sembra che il desiderio di ritornare ad affacciarmi, a pubblicare post, a dire ancora qualcosa, si stia rimpicciolendo fino a sparire…

Ora la spinta a spezzare questo silenzio richiede veramente uno sforzo!


Inizio da qui.
Ore 7,30 della mattina. Squilla il telefono in casa, vengo svegliata da passi agitati e una porta che si spalanca: «Corri! C. deve andare in ospedale, ha perso le acque!»
Velocissima, dopo mezz’ora ero sotto casa di C., irrequieta, citofono, salgo, mi accollo le borse. E via, si parte, accompagnandola dall’altro lato di Roma all’ospedale da lei scelto.
Il tempo finiva il 25 dicembre, ma il bimbo ha deciso di bucare il sacco!
L’ostetrico ridendo l’aveva ammonita: «Non partorire il 17 e il 18 ché non ci sono!»
Puntuale il 17 alle ore 5 del mattino il bimbo bussa al portone d’uscita.

Questo evento emoziona tutti, C. è la Principessa del Nord di cui ho raccontato alla fine di agosto.
Il suo bambino è pronto per venire al mondo, e fra le donne a lei vicine scorre il tam tam dell’emozione, della solidarietà.
Le contrazioni hanno taciuto, “la Principessa del Nord” è in ospedale da stamattina, ma chissà, forse in questo momento, mentre io scrivo, iniziano, si infittiscono, e durante la notte N. nascerà…

Ieri le avevo promesso che oggi l’avrei accompagnata a comprare il fasciatoio e il bagnetto, ma stamattina è accaduto altro.

Così ritorno al blog con una cicogna da condividere. Il mistero della nascita. Il suo fascino.
Paura e felicità, incognita e concretezza materiale.
Coraggio, ci vuole coraggio per affrontare alcuni passaggi della vita, e un bimbo da portare al mondo come ha scelto lei, mi ricorda quei Cavalieri delle favole che affrontano il Drago Sputafuoco! Le prove che la vita offre, sì, offre! Oltrepassate le quali, sarai un altro.
In questo caso: un’altra.

Sul blog ho sempre giocato con le immagini, racconti correlati da fotografie, come libri per bambini ricchi di illustrazioni.
Prima di scrivere queste righe, ancora senza sapere cosa avrei scritto, ho cercato immagini.
Punto di partenza sono loro, le lascio parlare, più delle parole. E oggi getterò come coriandoli le figurine catturate dal web, per festeggiare la maternità, la nascita, l’evento che si sta per compiere e che ho seguito in questi mesi, e ora mi emoziona come vita nella mia vita!

Tornerò a scrivere sul blog rinascendo insieme a N., e a alla sua neo-mamma C., la bella Principessa del Nord?

































































«Il vero viaggio accade dentro,
a riabbracciar noi stessi»

[Daniele Passerini, “22 passi d’amore” A&B Editrice (Bonanno Editore)]














10 commenti:

lucia ha detto...

Quando fai queste cose io ti adoro!!!
Sapevo di trovare le tue parole. Da una nascita, una rinascita. Scrivi piccola Danda, scrivi che presto quel miracolo della vita leggerà sognando con la tua fantasia.
:-)
Un abbraccio notturno con un chilo di henné sui capelli

danDapit ha detto...

@Lucia
Stavolta mi lasci BASITA!
...ma come hai fatto? Come hai fatto a farti venire in mente di venire a guardare?
Sei una piccola Strega...
Scrivo? Mi piace essere incoraggiata, è come mangiare cioccolata! ^__^

Hai ragione, N. potrà leggere le favole! @___@

Un abbraccione, stando attenta a non diventare rossa d'hennè!

danDapit ha detto...

ORE 23 del 18 dicembre 2007:
è nato!!!
...dopo luuuuuuuuungo travaglio... :-)

daniela ha detto...

Un sorriso per N. e per C.
Ieri ho acceso una candela che C. mi aveva regalato più di un anno fa, e ho fatto dmk per loro alla sua luce.
Quale migliore modo di ricominciare che questo lieto evento?
Ti sia di buon augurio Dani!

takajiro ha detto...

beh, ma che bello!!!
che si dice in questi casi??

danDapit ha detto...

@Daniela
Bellissima questa nascita! Non vedo l'ora di "conoscere" N.!
Lo sai che erano tutti lì con cinepresa ad aspettare di vederla uscire? Il regista Max è sempre in prima linea!!!
Circa il mio "ricominciare"...non saprei...VEDREMO!
Baxx!

@Spiderfidex
Ciao!!!
Che si dice?...non lo so...AUGURI!!!!
Grazie "Spider", felice di rivederti!
E visto che ci siamo, gli auguri li faccio io a te, per un bellissimo anno nuovo! ;o)

Anonimo ha detto...

Mi hai preso in contropiede: aspettavo un tuo rientro ma non così!
Quando un bambino nasce per me si accende una stella nel cielo. Nasce un legame che durerà tutta la vita e forse di più, un filo invisibile ma infinitamente più forte dell'acciaio.
tante felicitazioni a madre e figlio, e tanti auguri di buone feste a te!

danDapit ha detto...

@Angelo
Bellissime le cose che dici!
Grazie per gli auguri, li ricambio di corsa!! (poi ci facciamo quelli per l'anno nuovo, eh? con tanto di gosho di Capodanno!... peccato che siamo distanti, altrimenti avremmo potuto recitare un bel gongyo insieme il 1° dell'anno!) ;-))
...Lunedì 17 ho accompagnato colei che stava per diventare mamma in ospedale, lunedì 24 sono andata a riprenderla col suo bellissimo fagottino per riportarla a casa!
Che cosa buffa e ricca di emozioni!
...e che tenerezza prendere in braccio una tale briciolina che cerca con la bocca... il suo latte!

^__^

Anonimo ha detto...

LO sai che sto aspettando il gosho di capodanno con una certa ansia? Ogni anno succede che lo facciamo in un posto diverso, sempre con la fatidica frase "Beh, chi riesce ad esserci..." e ogni anno è una esperienza diversa e particolare. Non so perché, ma in quella occasione è semplicemente bello stare insieme, guardare all'anno che verrà come se fosse un'avventura eccitante ma che comincerà domani. Ecco, per me quella riunione, quell'ora e mezza e tutto il tempo che riesco a conservarla dentro di me sono sospesi fuori dal tempo.
Purtroppo poi, come si dice, dall'esterno comincia ad entrare la polvere...

danDapit ha detto...

@Angelo
...la fortuna di vivere in una grande città? Qui a Roma il Gosho di Capodanno è al Kaikan, al Centro culturale, ogni Primo dell'anno. E ce ne sono in vari orari: la mattina, il pomeriggio e la sera, così da decidere liberamente quando andare!
E... per chi vuole, c'è anche il Gongyo di mezzanotte il 31!
(ma io sono freddolosa, e non sono mai andata!) :-(

...Sorrido alla tua definizione:
"poi, come si dice, dall'esterno comincia ad entrare la polvere..."
Intendo! ^__^
La lotta contro "il nostro buio"!
Baci!