18 settembre 2009

Virulenta offensiva contro la libertà di stampa -art. 11 della Carta dei Diritti Fondamentali della Ue

Tre associazioni di reporter sottolineano che non ci sono precedenti nella Ue
"Usa il suo potere politico ed economico per tentare di controllare l'informazione"

Giornalisti stranieri all'attacco di Berlusconi
"Virulenta offensiva contro la libertà di stampa"


Diversi quotidiani europei sulla serata del premeir a "Porta a porta"
"Tristezza per gli italiani che hanno assistito a tale messa in scena"
di ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - "La stampa internazionale protesta contro Berlusconi a Bruxelles". E' il titolo di un articolo su El Periodico de Catalunya di oggi, che riporta l'intervento di tre organizzazioni internazionali di giornalisti presso la sede dell'Unione Europea a Bruxelles per denunciare con un'azione simbolica "la virulenta offensiva contro la libertà di stampa" di cui è protagonista Silvio Berlusconi. Le tre associazioni, che sono la Associazione Internazionale della Stampa, la Federazione Internazionale dei Giornalisti e Reporter Senza Frontiere, hanno ricordato in un comunicato quanto è stabilito dall'articolo 11 della Carta dei Diritti Fondamentali della Ue, che garantisce espressamente la libertà di espressione e di informazione.

"Per la prima volta nella storia dell'Unione Europea", affermano nella loro iniziativa i tre gruppi, "un capo di governo, l'italiano Silvio Berlusconi, ha lanciato una virulenta offensiva contro la libertà di stampa, avviando azioni legali o minacciando svariati giornali italiani o europei". Berlusconi, continua il documento, "non ha esitato a usare il suo potere politico ed economico per tentare di controllare l'informazione in Italia e nella Ue", al punto da accusare giornali e giornalisti italiani e internazionali "di cospirare contro il suo governo".

Numerosi giornali riportano con ampio rilievo il tragico attacco terroristico in Afghanistan in cui hanno perso la vita sei soldati italiani. Il lutto che ha colpito l'Italia, scrivono El Periodico e altre testate, ha smorzato per il momento le polemiche sul caso Berlusconi. In Francia, Les Temps nota che la manifestazione per la libertà di stampa che era stata indetta per sabato a Roma è stata rinviata di due settimane, appunto in ragione della morte dei soldati italiani e del lutto che ha colpito la nazione. Ma il giornale francese accusa Berlusconi di avere "riprogrammato" i palinsesti televisivi per ottenere la massima audience nella sua apparizione a "Porta a Porta" in cui consegnava le chiavi di nuove case ad alcune delle famiglie rimaste vittime del terremoto in Abruzzo, "pur rimediando soltanto un ascolto del 13 per cento".

Sulla "serata particolare in tivù", questo il titolo dell'articolo, torna anche Le Monde, con un commento in cui il quotidiano francese esprime "tristezza" per quello che ha visto in tale trasmissione, in cui "94 villette" sono state consegnate ai sinistrati: "Tristezza per le 11 mila persone che vivono ancora sotto le tende e per le altre 25 mila ancora alloggiate negli alberghi della costa Adriatica. Ma tristezza anche per gli italiani, ammassati davanti al video, per assistere a una simile messa in scena".

A Londra, il Guardian riporta che "Berlusconi si dice pronto a dimettersi, se la Corte Costituzionale gli toglierà l'immunità giudiziaria" da ogni processo che gli è stata garantita dal Lodo Alfano, la legge approvata dal suo governo; e il quotidiano inglese riferisce anche che la popolarità del premier è scesa secondo un sondaggio al 47 per cento, il livello più basso da quando Berlusconi è stato rieletto presidente del Consiglio. Lo spagnolo Abc dedica un lungo articolo al "dibattito su un possibile successore di Berlusconi in Italia". E l'agenzia Inter Press Service fa un reportage sulla televisione italiana intitolato "Estetica dello striptease".

(18 settembre 2009)

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