“You make my day Award”
“You make my day Award”
«blog capace di trasmettere gioia e ispirazione e che fa sentire bene quando lo si visita»

Con i miei racconti sempre un po’ duri e lunghetti, spero sia veramente meritato tale “Award”! Certo, sarei felice di trasmettere gioia e ispirazione quando sono visitata.
Ringraziando Janas che mi ha nominata anche per questo meme, riporto ora le regole del “You make my day Award”:
che hanno un blog
capace di trasmetterti gioia ed ispirazione,
un blog che ti faccia sentire bene quando lo visiti.
Fai sapere a queste persone di averlo vinto lasciando un commento sul loro blog.
Attenzione: puoi vincerlo piu' volte!"

Ebbene, prenderò l’iniziativa di modificare questa catena di trasmissione e invece di nominare 10 persone a cui donare il premio “Tu trasformi la mia giornata”, parlerò di alcuni bloggers con cui ho trascorso in modo gradevolissimo, divertente, amichevole e affettuoso, lo scorso sabato.
Erano giorni e giorni che viaggiavano mail per organizzare un week-end romano, e in programma c’erano cene, pranzi ai Castelli Romani, visite forse al Colosseo, forse al Museo Orientale, forse al piccolo cimitero acattolico (dove è la tomba di Gramsci e di famosi letterati inglesi).

Dopo lanci e rilanci, accordi sugli orari d’arrivo, mi giunge l’e-mail di un’altra blogger (Assu) che annuncia che per quel sabato sarà a Roma, diretta a Frascati ove avveniva la presentazione d’un libro (di due scrittrici, blogger anche loro).
Come spesso accade: quando troppo e quando niente!
E’ stato un sabato pieno, e così popolato di bloggers che è proprio il caso di dar loro l’Award di “aver letteralmente fatto la mia giornata”!
Nel primo pomeriggio l’incontro fra me e Assu, acquisto di bottiglie di vino per la cena da Zephirina,

Eh, però, l’avventura andando alla presentazione del libro di Laura e Lory la racconto poi.
Anzi, no, la racconto ora!
Pigrissima io, non m’ero premunita nel guardare una cartina (da anni non capitavo a Frascati). Ho preferito andare a intuito. Frascati è verso Sud, così ho imboccato l’Appia. Fatti alcuni chilomentri, mi sono chiesta per quanto dovessi seguire la segnaletica in direzione di Albano… Cellulare alla mano, Assu s’informa, veniamo così a sapere che avremmo dovuto prendere la Tuscolana. Che problema c’è? Appena vedo una freccia svolto a sinistra. Di lì a poco scopriremo - ritrovandoci più volte su incroci improvvisi, o destra o sinistra - che Frascati non gode d’indicazioni stradali. Nessun cartello. Si va svoltando a caso, seguivano manovre azzardate e conversioni a U, indi si proseguiva all’avventura.
Come per magia ci scopriamo in un centro abitato all’entrata del quale non avevo notato alcun «Benvenuti a Frascati».
Assu s’affaccia al finestrino e si informa su via Marconi, indirizzo del Municipio di Frascati presso cui si svolgeva la presentazione del libro. Riceviamo indicazioni mentre mi chiedo: “Ma saremo a Frascati?”.
Avviandomi con le nuove istruzioni, domando perplessa a Assu:
“Scusa, tu sei sicura che siamo a Frascati? Lo dai per certo?”
E lei: “Sì, ovvio!”
Parcheggiamo e con calma ci dirigiamo verso una gustosa cioccolateria adocchiata poco prima. Erano le cinque, avevamo tutto il tempo.
Prendo una cioccolata con cioccolatini d’accompagnamento. Mi servono una tazzona di cioccolata densa… e per fortuna era all’acqua (non al latte) e da bere! Avvicino le labbra alla tazza sorseggiando, mentre sorridente parlo con Assu di fronte, senza che mi sfugga una strana espressione sul suo viso. Mi sento le labbra un po’ impastate, ma cerco di continuare il discorso. Assu mi fissa esordendo:
“Tu lo sai, vero, che hai cioccolata dapertutto? Mi ricordi mia figlia quando mangia il gelato! Sei piena di cioccolata ovunque!”
Con dignità ho cercato di finire la mia super tazza di fondente col cucchiaino, evitando di parlare troppo.
Puntuali alle 18 eravamo in piazza Marconi cercando il Municipio, Assu vede delle bandiere in un giardino e le indica come localizzazione certa. Una signora lì fuori ci dà notizia che quella è una scuola materna. La piazza era deserta, buia, silenziosa. Nessuna ispirazione. Assu, cellulare alla mano, chiama di nuovo.
Lory risponde: “Aspetta, scendo, vi vengo incontro”. Ancora un attimo e aggiunge: “Sono qui sotto ma non vi vedo”.
Mi volto verso la signora della Scuola materna con inevitabile domanda: “Scusi, questa è Frascati?”
“No, Grottaferrata”
Di nuovo in auto per le strade ormai buie, finalmente si legge il cartello “Frascati”!
Questa piazza pullula di gente, ragazzi, adolescenti, auto in fila serrata, vigili, altro che la piazza a Grottaferrata!
Arriviamo alla presentazione con qualche minuto di ritardo ma Laura e Lory ci hanno aspettato.
“Roma 1944. Lo sposo di guerra”, un romanzo storico di cui spiegano come hanno cercato fonti e notizie per ricostruire la storia di Roma, e Frascati distrutta, appena avvenuta la liberazione.
Felice dell’occasione, conosco così anche Laura e Lory!
E dai Castelli, via di corsa, meta il centro di Roma.
A casa di Patty (Zephirina) ci aspettano i bloggers da Perugia

(Claudia, Luigi), da Firenze (Lophelia, Rodocrosite, Gabriele), da Calcata (Hertz), e persino da Frascati (Antonio e Fabio)!
Alcuni dei bloggers di Stravaganza per il week-end romano! Ma la pigrizia e l’inverno giocano risoluzioni sonnolente. Il programma viene stravolto anche a causa del blocco della circolazione per domenica. Uniche mete salve: per alcuni il Colosseo, per altri Porta Portese.
La cena è luculliana, e di bottiglie di vino ce n’è in abbondanza. La casa di Zephi è calda, accogliente, e ricca di meraviglie, anche la gastronomia!
Abbracci, sorrisi, e il calore dello stare insieme condividendo delle ore e delle chiacchiere.
Ore che trascorrono piacevoli fra volti che, non comprendo per quale magia, ormai mi sono familiari!
E per concludere, raccomando a tutti la strepitosa cioccolateria di Frascati!
Ophs!! Volevo dire: di Grottaferrata, è un posto molto carino e bbbuono!
