Meno male che Russia e Turchia sorridono...
ECONOMIA
Una fonte del governo turco rivela il retroscena della firma dell'accordo South Stream
"Il premier ha chiamato: voleva partecipare alla cerimonia. Putin e Erdogan hanno sorriso"
Berlusconi "eroe" del gasdotto?
La "sorpresa" della Turchia
ISTANBUL - Quando il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi ha definito come "un grande successo della diplomazia italiana" l'accordo siglato ieri tra Turchia e Russia sul gasdotto South Stream, il governo di Ankara si è stupito non poco. Lo rivela una fonte del governo Erdogan alla Reuters, che oggi riporta la ricostruzione della bizzarra "intrusione" di Berlusconi nella cerimonia della firma.
Gli accordi tra Mosca e Ankara per far passare il gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero fino all'Europa erano "già stati conclusi - racconta la fonte alla Reuters - quando il governo turco ha ricevuto un'inaspettata richiesta dell'ultimo minuto da parte di Berlusconi che voleva partecipare alla cerimonia della firma" del premier russo Vladimir Putin e di quello turco Tayyip Erdogan, ad Ankara. La fonte aggiunge che si è creata una "certa sorpresa" quando ci si è resi conto che Berlusconi voleva rivendicare l'accordo come un suo successo personale.
"E' il tipo di cosa che può causare un problema diplomatico - dice ancora la fonte turca - Ma siccome si trattava di Berlusconi, ha solo fatto sorridere i due leader".
La Reuters cita anche il sito del governo italiano che riporta la dichiarazione secondo cui il progetto South Stream è "un successo personale del primo ministro italiano". Per i turchi, una vera "esagerazione".
(7 agosto 2009)
Dal sito del GOVERNO ITALIANO - Presidenza del Consiglio dei Ministri:
sotto la voce:
"Accordi di cooperazione nel settore energetico"
6 Agosto 2009
Oggi ad Ankara il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha partecipato alla cerimonia della firma di importanti accordi di cooperazione nel settore energetico tra la Federazione Russa e la Turchia.
La partecipazione turca nel gasdotto South Stream, di cui Eni è partner principale, permetterà il transito attraverso le acque turche del Mar Nero. Si tratta di un successo personale del Presidente del Consiglio che sin dalla conferenza di Soci ha premuto per realizzare in tempi brevi la nuova infrastruttura che garantisce ulteriormente la sicurezza energetica europea.
L’accordo sulla realizzazione dell’oleodotto Samsun-Cheyan, rappresenta un altro successo della mediazione di Palazzo Chigi. L’opera, attraversando la Turchia, faciliterà l’accesso del petrolio dal bacino del Caspio al bacino del Mediterraneo. Anche questo progetto gode del supporto del Governo Italiano e vede Eni impegnata in prima linea. L’oleodotto, evitando il transito delle petroliere nel Bosforo, rappresenta un modello nel campo della sostenibilità ambientale. I due progetti apporteranno vantaggi significativi a tutti i Paesi interessati, che potranno utilizzare nuove vie di transito sicure ed efficienti.
Programma giovedì 6 agosto 2009
Ore 14.15 Arrivo del Presidente Berlusconi all’Ambasciata d’Italia ad Ankara
Ore 14.30 circa Arrivo del Presidente Berlusconi alla Nuova Presidenza del Consiglio
Ore 14.45 Il Presidente del Consiglio assiste alla firma degli accordi bilaterali tra la Turchia e la Federazione Russa
Ore 15.15 Conferenza stampa congiunta
Ore 18.25 circa Arrivo del Presidente Berlusconi all’aeroporto di Ciampino
* gli orari si riferiscono all'ora locale by danDapit:
Bugie, sfoggio di meriti irreali, sorriso vittorioso e capacità di presenziare strategicamente col primo piano del viso sfrontato, sfruttando ogni occasione e contando sulla pazienza signorile di Stati che con saggezza evitano crisi diplomatiche in Europa. Sorridendo. Sorridendo sulle pagliacciate da italiani.
Loro sorridono.
Nel nostro paese invece il sorriso vincente del premier, che sfoggia un merito che non lo riguarda, è utile; serve a ingrassare la popolarità, a mantenere alti i suoi sondaggi tra elettori ciechi e sordi.
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AGGIORNAMENTO 8 agosto (by danDapit):
ieri mattina alla Conferenza Stampa, quando la giornalista del TG3 ha posta una domanda in merito alla sorpresa da parte del Governo turco circa il lavoro di diplomazia annunciato dal Premier italiano in favore dell'accordo South Strem, Berlusconi risponde:
- Brusca risposta a una giornalista del Tg3. "Lei appartiene a una testata che ieri sera ha fatto quattro titoli di contrasto. Ne approfitto per dire che il servizio pubblico non dovrebbe attaccare né me né il governo, né l'opposizione". La cronista le aveva fatto una domanda sulla sorpresa del governo turco per la sua presenza al momento della firma dell'accordo sul gas fra Erdogan e Putin. ''Ho fatto una grande attività su mandato esplicito di Putin nei confronti di Erdogan e di Erdogan nei confronti di Putin. In più, eravamo molto interessati perchè l'Eni è presente con South Stream e con l'oleodotto. Se questo non è un grande successo lo dica lei''. -
(da La Repubblica)
Resta il fatto che Berlusconi NON HA RISPOSTO alla domanda della giornalista, bensì ha usato la domanda per sferrare un'attacco alla libera informazione.
Se Erdogan, secondo l'agenzia Reuters, ha manifestato sorpresa per le affermazioni di Berlusconi pubblicate persino sul sito del Governo Italiano, o Erdogan e Putin non vogliono riconoscergli meriti, o l'Italian Premier ha bisogno di sentirsi come il Prezzemolo.
Eppure bastava dare una risposta diretta e pertinente, non deviata e fuori tema: "se questo non è un successo" (quale? quello che non ti hanno riconosciuto gli altri due premier?), "lo dica lei" (la giornalista aveva già detto, cos'altro doveva dire, non avendo ricevuto risposta?).
Strategia di norma delle persone che non conoscono il dialogo, perciò attaccano per impedirlo e nel caso ricevano protesta, rispondono: "parla, volevi parlare, parla, dai, allora? che volevi dire? Lo vedi che non parli? allora non hai nulla da dire!" ...alle spalle non c'è cultura, ma oscura ignoranza, che diviene prepotenza, supponenza, ma soprattutto abuso d'un potere che non accetta repliche, e mira ad annichilire.
(dello stesso tenore le reiterate e gratuite battute di Berlusconi sulle veline, [ma estemporaeamente anche su Mills: "Come si chiama quell'inglese? devo andare al suo matrimonio, e per regalo di nozze farò loro un posto sui voli di Stato"], sulle minorenni e sul sesso dopo ciò che è emerso su Palazzo Grazioli&Co negli ultimi mesi.
Ridicolizza le verità che lo riguardano. Come se solo la sua parola abbia il potere d'essere l'ultima e quindi azzittire gli italiani che gli pagano un profumato stipendio per governare a suo ESEMPLARE modo!E che INOLTRE stipendiano anche il suo avvocato che, invece di fare il parlmentare, lavora 24'ore su 24 per lui.)
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