06 giugno 2009

Tutta una menzogna, calunnie, gossip, con Topol(a)on(ek)i, e top(e)oline!

venerdì 5 giugno: la stampa estera (la Prima pagina) cliccare

Le immagini del fotografo Zappadu pubblicate da "El Pais"

da La Repubblica:
ROMA - Lo spagnolo El País è il primo giornale europeo che pubblica le foto scattate in Sardegna, nella villa del premier Silvio Berlusconi, per le quali il Cavaliere ha chiesto e ottenuto il sequestro. Sono cinque scatti (con i volti di alcuni protagonisti resi irriconoscibili dai "pixel"), con un ampio richiamo in prima pagina accompagnato da un commento. E il titolo del giornale spagnolo è piuttosto esplicito: "Ecco le fotografie che Berlusconi non vuole che siano viste dagli italiani. Le immagini delle feste del Cavaliere". Il servizio fotografico dice El País è stato ottenuto dal fotoreporter sardo Antonello Zappadu che - ricorda il giornale spagnolo - è finito nel mirino per aver tentato di vendere gli scatti al settimanale Panorama.
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La cronaca del giornale spagnolo è accompagnata da un commento nel quale il quotidiano di Madrid rileva come la stampa italiana abbia denunciato l'anomalia di un primo ministro che utilizza voli di Stato per portare i suoi ospiti nella residenza sarda. "Con questa vicenda Berlusconi - scrive El País - è nudo; non come cittadino ma come politico. Se fino a oggi le sue uscite erano state prese come uno scherzo, oggi esistono nuove e poderose ragioni per avvertire che il primo ministro italiano sta mettendo in gioco il futuro dell'Italia come stato di diritto".

Sempre nel commento de El País si legge: "Ci sono nuove e forti ragioni per sostenere che ciò che il primo ministro italiano sta mettendo in gioco oggi è il futuro dell'Italia come stato di diritto". Il giornale precisa che "è un motivo di preoccupazione non solo per gli italiani ma anche per gli europei". La pubblicazione delle foto di Villa Certosa, poste sotto sequestro dalla magistratura che indaga su una possibile violazione della privacy, punta a "dimostrare che il premier sta cercando di convertire lo spazio della politica democratica in un mero prolungamento delle sue relazioni di amicizia e dei suoi divertimenti".

(5 giugno 2009)
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Il Times di Londra dopo le dichiarazioni di Berlusconi, che in tv ha accusato Murdoch di essere un "mandante" degli articoli

Tanta cronaca e un po' di ironia
la stampa inglese risponde a Silvio


Gli articoli di Guardian, Independent, Financial Times, Economist

da La Repubblica di ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA - Una risposta "all'inglese": senza scomporsi, senza agitarsi, di fatto senza nemmeno rispondere, limitandosi a riferire i fatti. Questa, almeno per il momento, la reazione del Times di Londra alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che in ripetute interviste televisive ha detto ieri che le pesanti critiche a lui rivolte dal quotidiano londinese hanno un "mandante" nella persona di Rupert Murdoch, il grande magnate dei media, proprietario del Times e di molti altri giornali e tivù in mezzo mondo. La ragione, per Berlusconi, sarebbe la decisione del suo governo di alzare l'Iva per Sky Italia, la rete tivù via cavo di proprietà di Murdoch. In pratica è l'accusa al Times di averlo messo nel mirino per una vendetta di carattere economico e non per una decisione giornalistica. Un'accusa gravissima, nei confronti di una testata di grande prestigio.

Ed ecco come reagisce stamani il Times. Nessun editoriale, nessun corsivo o commento sulla vicenda. Ma una pagina intera dedicata alla vicenda Berlusconi. Con due articoli. Il primo, del corrispondente da Roma Richard Owen, è intitolato "Berlusconi lancia attacchi al Times per gli articoli sulla sua amicizia con una modella". L'articolo si limita a riferire la polemica, citando come motivo principale dell'irritazione del premier italiano un editoriale non firmato dal titolo "Cade la maschera del clown", in cui Berlusconi veniva definito un "pagliaccio"; e un altro della columnist Mary Beard, docente di letteratura classica alla Cambridge University, che - sulla base della sua esperienza di studiosa di Roma antica - paragonava Berlusconi all'imperatore Tiberio. Owen osserva poi che i problemi di Berlusconi sono aumentati con l'inchiesta aperta dalla magistratura romana su un possibile abuso di ufficio per l'uso dell'aereo di stato da parte di ospiti invitati nella sua villa in Sardegna. L'articolo si conclude informando che un gruppo di italiani, guidati dall'avvocato Gianmario Battaglia, ha cominciato a raccogliere firme per nominare Berlusconi come candidato al premio Nobel per la pace, in virtù del suo ruolo nel risolvere il conflitto tra la Russia e la Georgia l'estate scorsa. "Pensiamo che questo sia un buon momento", per presentare le firme, dice l'avvocato al Times. Se le sue parole siano riportate "tongue in cheek", come si dice in inglese, ovvero con intento umoristico, viene lasciato all'interpretazione del lettore.

Un secondo articolo, sempre sul Times, di Lucy Bannerman da Milano, riferisce indiscrezioni apparse su media italiani secondo cui un'ex modella che posava nuda, Sabine Began, sarebbe stata la "Regina Madre" nel gruppo delle "pretty girls" invitate ai party di Berlusconi. La Began, che avrebbe il tatuaggio di una farfalla, "un simbolo collegato a Berlusconi", scrive la reporter inglese, sarebbe stata "il legame cruciale dei party a Villa Certosa" e aggiunge che le fotografie sequestrate dalla polizia italiana lo scorso week-end mostrerebbero una donna che le assomiglia mentre sta arrivando alla villa del premier. Parlando con il Times, un'altra invitata alle feste in Sardegna, l'ex-showgirl e presentatrice televisiva Elisa Alloro, dice che essere invitate a Villa Certosa "è ogni volta un previlegio". Lei dice di esserci stata "più di due volte", affermando che invece Noemi Letizia ci andò "per la prima e unica volta" all'ultimo Capodanno. "Penso che si sia fatta prendere dall'eccitazione" di essere lì", osserva la Alloro.

Anche il quotidiano Guardian (che è di centro-sinistra mentre il Times è più conservatore) dedica ampio spazio al caso Berlusconi, con un breve articolo intitolato "Berlusconi contro Murdoch, la disputa sulle tasse diventa pubblica", e uno a tutta pagina, del corrispondente da Roma John Hooper, sul possibile abuso di ufficio per gli ospiti del premier sui voli di stato, che mettono il leader italiano "ulteriormente nei guai". L'articolo è illustrato da una foto di Berlusconi che canta insieme a Mario Apicella nella sua villa in Sardegna. Anche il Guardian parla della presenza a bordo di "una donna non identificata in occhiali scuri". Il giornale riporta la giustificazione del premier, secondo cui una legge consente di ospitare invitati a bordo di voli di stato, ma precisa che la legge, "introdotta da Berlusconi medesimo, è entrata in vigore solo lo scorso agosto, mentre gli amici del presidente del Consiglio sono stati fotografati mentre scendevano dall'aereo, pagato dalle tasse dei contribuenti, tre mesi prima, in maggio". L'articolo rileva poi che la reputazione di Berlusconi per le gaffe diplomatiche si è arricchita ieri di un nuovo episodio, quando il premier, in una delle tante interviste concesse, ha detto che il cancelliere tedesco Angela Merkel "non è una persona facile dal punto di vista dei rapporto umani".

Anche il quotidiano Independent fa una pagina sulla vicenda, sotto il titolo "Murdoch sta organizzando una vendetta contro di me - dice Berlusconi". Il Financial Times ha un articolo dal titolo "Il premier italiano si lamenta degli 'attacchi' di Murdoch". E anche il settimanale The Economist ha un articolo sul caso Berlusconi, affermando che nei suoi tentativi di respingere le insinuazioni di un rapporto improprio con la 18enne Noemi Letizia, Berlusconi ha "sollevato domande più grandi sul suo comportamento", come indica la possibilità di incriminazione per abuso di ufficio a causa dei voli di stato per i suoi ospiti. Né è chiaro, conclude l'Economist, il motivo per cui, se non c'è niente di misterioso nella vicenda, Berlusconi "non ha finora mantenuto la promessa" di riferire in parlamento la sua versione dei fatti. L'Economist pubblica sull'Italia anche un secondo articolo, su Gianfranco Fini, chiedendosi "che cosa ha intenzione di fare" il presidente della Camera, e paragonandolo a David Cameron, un tempo visto soltanto come un brillante politico, "e guardate dov'è adesso", ossia a un passo dal diventare premier al posto di Gordon Brown.

(5 giugno 2009)

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(le parole di Topalanek:"Io nudo? Solo un fotomontaggio")

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